
Arabescato Rosso Orobico
Il Marmo Arabescato Orobico, è una delle pietre naturali più storiche e caratteristiche del mondo. Da molti anni è cavato in Alta Valle Brembana nel comune di Camerata Cornello (BG). La caratteristica di questo marmo è la forte variazione delle venature e dai disegni decisi che permettono al materiale di prestarsi ottimamente a macchie aperte.
Essendo un materiale ornamentale è utilizzato in qualsiasi ambiente, e maggiormente in spazi ampi, può essere utilizzato per pavimenti, rivestimenti e complementi di arredo, anche in ambienti esterni.
Descrizione prodotto
L’Arabescato Orobico ha origini geologiche risalenti a circa 225 milioni di anni fa, quando la regione bergamasca era caratterizzata da un clima tropicale simile alle attuali isole caraibiche. Le condizioni ambientali dell’epoca, con lagune e barriere coralline, hanno dato vita alla varietà cromatica e geometrica che contraddistingue questa pietra. Cavata da oltre un secolo, è stata utilizzata in opere prestigiose come la Basilica di San Pietro a Roma e numerose chiese nella provincia di Bergamo.
Questo marmo può essere lavorato in diverse finiture, tra cui lucidato, levigato, fiammato o bocciardato. La lavorazione a macchia aperta esalta i disegni geometrici naturali della pietra.
Scheda tecnica
Paese di origine | Italia |
Reperibilità | Limitata |
Carico di rottura a compressione | 1818 kg/cm2 |
Carico di rottura a compressione dopo cicli di gelività | 1829 kg/cm3 |
Carico di rottura unitario a flessione | 165 kg/cm2 |
Coefficiente di dilatazione lineare termica | 0,0051mm/m°C |
Coefficiente d’imbibizione d’acqua | 0,79% |
Resistenza all’urto, altezza minima di caduta | 35cm |
Usura per attrito | – |
Peso per unità di volume | 2724 kg/m3 |
L’Arabescato Orobico ha origini geologiche risalenti a circa 225 milioni di anni fa, quando la regione bergamasca era caratterizzata da un clima tropicale simile alle attuali isole caraibiche. Le condizioni ambientali dell’epoca, con lagune e barriere coralline, hanno dato vita alla varietà cromatica e geometrica che contraddistingue questa pietra. Cavata da oltre un secolo, è stata utilizzata in opere prestigiose come la Basilica di San Pietro a Roma e numerose chiese nella provincia di Bergamo.
Questo marmo può essere lavorato in diverse finiture, tra cui lucidato, levigato, fiammato o bocciardato. La lavorazione a macchia aperta esalta i disegni geometrici naturali della pietra.
Scheda tecnica
Paese di origine | Italia |
Reperibilità | Limitata |
Carico di rottura a compressione | 1818 kg/cm2 |
Carico di rottura a compressione dopo cicli di gelività | 1829 kg/cm3 |
Carico di rottura unitario a flessione | 165 kg/cm2 |
Coefficiente di dilatazione lineare termica | 0,0051mm/m°C |
Coefficiente d’imbibizione d’acqua | 0,79% |
Resistenza all’urto, altezza minima di caduta | 35cm |
Usura per attrito | – |
Peso per unità di volume | 2724 kg/m3 |